TRANSIZIONE 5.0 – Insieme Protagonisti Del Cambiamento

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha firmato il decreto attuativo del piano Transizione 5.0.
Transizione 5.0

Il testo ufficiale, integrale e definitivo del decreto attuativo del piano Transizione 5.0, è stato firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Il Decreto permetterà alle nostre imprese di innovarsi rinnovando i loro modelli di business in ottica sostenibile e digitale.

Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura è orientata anche alla formazione dei lavoratori e ai sistemi di autoproduzione di energia.

Il Piano infatti, introduce incentivi, sotto forma di credito d’imposta, dedicati a tutte le imprese che, tra il 2024 ed il 2025, avviino e concludano progetti di innovazione da cui consegua una complessiva riduzione dei consumi energetici. La fruizione in compensazione può avvenire in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2025; a decorrere dal 2026, il beneficio non fruito può essere compensato in cinque quote annuali.

Il requisito ulteriore previsto dal Decreto Transizione 5.0 è rappresentato dalla necessità di garantire anche un risparmio energetico superiore al 3% nel caso degli insediamenti produttivi e del 5% se il confronto viene fatto con un processo produttivo.

DIMENSIONI INVESTIMENTO Unità produttiva: dal 3%
Processo: dal 5%
Unità produttiva: dal 6%
Processo: dal 10%
Unità produttiva: almeno il 10%
Processo: almeno il 15%
Fino a 2,5 mln 35% 40% 45%
Da 2,5 a 10 mln 15% 20% 25%
Da 10 a 50 mln 5% 10% 15%

Il credito d’imposta verrà calcolato per ciascuna annualità, applicando alla somma degli investimenti eleggibili – nei limiti di 50 milioni di euroL’agevolazione può giungere sino ad un massimo del 45% dei costi ammissibili e, in caso di impianti fotovoltaici particolarmente efficienti, addirittura sino al 63%.

Adempimenti

Per l’accesso al beneficio, al fine di garantire il monitoraggio delle risorse disponibili, l’impresa dovrà trasmettere una comunicazione preventiva rispetto al completamento del progetto di innovazione, contenente le informazioni necessarie ad individuare il soggetto beneficiario, il progetto di innovazione, ivi inclusa la data di avvio e di completamento, gli investimenti agevolabili e il relativo ammontare, l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante.

Il riconoscimento delle agevolazioni sarà subordinato alla presentazione di certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente che attesteranno:

  • Ex ante: la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti.
  • Ex post: l’effettiva realizzazione degli investimenti.

Fermo restando il limite massimo complessivo di spese agevolabili di cui all’articolo 4, comma 5, il beneficio è aumentato di:

  1. Un importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per le spese sostenute dalle PMI per adempiere agli obblighi di certificazione;
  2. Un importo non superiore a 5.000 euro per le spese sostenute dai soggetti non obbligati per legge alla revisione legale dei conti, per adempiere all’obbligo di certificazione.


Cumulabilità con altre agevolazioni

Il credito d’imposta 5.0 non sarà cumulabile con il credito d’imposta 4.0 e con il credito Zes unica 2024; per il resto, è cumulabile con altre agevolazioni, a condizione che non venga superato il costo dei beni oggetto di investimento.

Studio Manager Associati S.R.L. con il suo team, potenziato di nuove figure professionali in grado di soddisfare le nuove richieste del recente piano Transizione 5.0 ,affiancherà ed analizzerà con i propri clienti gli investimenti dal punto di vista economico e tecnico e si occuperà di fornire un pacchetto completo di servizi.

Siamo a disposizione per tutti i nostri clienti che intendano conoscere i dettagli del nuovo decreto e pianificare insieme i futuri investimenti aziendali.